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Risparmio energetico ed ecosostenibilità oggi

  • Autore: luigi castello
  • 12 ago, 2020

Per tutti coloro che stanno prendendo in considerazione l’idea di ripensare, riconfigurare o ristrutturare la propria abitazione secondo criteri di ecosostenibilità, è utile sapere che al giorno d’oggi le possibilità di coniugare risparmio energetico e una maggiore tutela dell’ambiente sono molteplici.

A partire dal Terzo millennio, gli investimenti sulla green building (vale a dire l’architettura e l’edilizia a basso o nullo impatto ambientale) e il corrispettivo mercato del cosiddetto green affordable housing (ovvero il real estate a vocazione ecologica, pensato secondo criteri di sostenibilità e venduto a prezzi ragionevoli per potenziali clienti in possesso di un medio potere d’acquisto) si sono moltiplicati esponenzialmente, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Oggi non solo si possono realizzare ex novo abitazioni dal profilo ecologico estremamente avanzato, ma con una spesa relativamente contenuta si può ridefinire il proprio spazio abitativo secondo criteri di ottimizzazione delle risorse e minimizzazione degli sprechi, ottenendo risultati che si avvicinano all’optimum molto più di quanto si sia propensi a immaginare.

Pareti coibentate per un elevato risparmio dell’energia

La coibentazione di muri e soffitti è una delle architravi dell’architettura ecosostenibile, giacché la dispersione termica rappresenta una delle cause principali dell’elevato consumo energetico – a dispetto di un clima oltremodo favorevole – nei paesi mediterranei. Ecco perché la tecnologia applicata al rivestimento dei muri esterni e dei tetti ha raggiunto uno stadio evolutivo semplicemente impensabile anche solo fino a quindici anni fa.

Le due tecniche di isolamento termico più performanti sono il cappotto esterno e il rivestimento interno multistrato. Il primo è di più facile applicazione sugli edifici già costruiti: si tratta infatti, semplicemente, di rivestire le pareti esterne con dei pannelli in materiale isolante, inerte e atossico, che oltre a preservare il calore (e, in senso inverso, a evitare le infiltrazioni di aria fredda dall’esterno) attenua sensibilmente le infiltrazioni di umidità (per le quali, in ogni caso, sono in genere previste di default delle protezioni apposite). Per il fissaggio si utilizza del collante, avendo però contestualmente cura di ancorare i pannelli al muro della casa tramite dei tasselli.

Solitamente, i pannelli isolanti per cappotti termici sono in polistirene espanso (EPS) o in polistirene estruso (XPS), con quest’ultimo che si lascia preferire per le sue proprietà idrofughe (non si lascia penetrare dall’acqua e dall’umidità in generale). Delle valide alternative sono la fibra di legno, il silicato di calcio e il sughero, materiali naturali che, in virtù della loro alta densità, assicurano anche la preservazione del fresco in estate rispetto alle temperature torride dell’esterno. Inutile sottolineare come quest’ultima soluzione sia la più indicata in paesi caldi come il nostro.

Per quanto riguarda il rivestimento interno multistrato, si tratta di una soluzione potenzialmente ideale, in quanto, andandosi a innestare all’interno dei muri, garantisce un isolamento più calibrato e definito a seconda delle caratteristiche architettoniche dell’edificio. L’ovvia controindicazione è la necessità di lavori murari particolarmente invasivi per effettuare l’installazione.

Caldaie di ultima generazione

A prescindere dalla fonte di approvvigionamento (gas erogato tramite rete pubblica oppure fonti rinnovabili autoprodotte), nell’ottica di un adeguato risparmio energetico a fare la differenza è sempre l’ottimizzazione delle risorse. Per questo motivo, le caldaie di ultima generazione propongono delle soluzioni tecnologiche che permettono di ottenere performance di erogazione termica decisamente superiori alle caldaie leggermente più vetuste, a parità di consumo energetico.

Sono soprattutto le caldaie a condensazione a recitare la parte della primadonna in questo specifico settore di mercato. Si tratta di dispositivi in possesso di una tecnologia talmente avanzata (e ormai completamente gestibile da remoto, tramite tablet, PC o smartphone) da consentire un recupero quasi totale del calore prodotto per il riscaldamento domestico e una sua successiva canalizzazione per il riscaldamento dell’acqua.

Accanto a esse, si stanno imponendo gli apparecchi a pellet. Questo derivato del legno ad altissima densità (si tratta sostanzialmente di legno pressato, caratterizzato da un alto potere calorifero contenuto in un volume estremamente ridotto) ha contribuito in poco tempo ad abbattere radicalmente il consumo di combustibile per la produzione di calore, oltre a contenere le spese del singolo utente fino a poco meno della metà.

Pannelli solari e fotovoltaici

Quando si parla di dotare un’abitazione di pannelli solari e/o fotovoltaici, si descrive un investimento a medio termine. Bisogna tuttavia sottolineare come i tempi di recupero della spesa iniziale si stiano assottigliando sempre più grazie all’evoluzione tecnologica di tali dispositivi.

I pannelli solari assorbono il calore solare e lo utilizzano per il riscaldamento dell’acqua: generalmente hanno un costo più abbordabile. I pannelli fotovoltaici sono più impegnativi dal punto di vista dell’esposizione pecuniaria, ma grazie alla loro capacità di convertire l’energia solare in energia elettrica, alimentando tutta la rete domestica (luci, elettrodomestici, automazione di porte e cancelli, antifurto, eccetera), rappresentano il passo più significativo verso una totale indipendenza energetica; con inevitabili quanto piacevoli ricadute positive sulla bolletta.

Autore: Luigi Castello 12 ago, 2020

I rivestimenti per le superfici di casa – ma il discorso vale, ovviamente, anche per uffici, studi professionali, esercizi commerciali e perfino aziende – da tempo non sono più soltanto un elemento funzionale, ma veri e propri protagonisti del design, componenti indispensabili per un arredamento che combini eleganza e praticità. Le varie possibilità messe a disposizione dai materiali più disparati, dai colori, dalle finiture, offrono una flessibilità mai vista prima a chi si trova a dover decidere le scelte per la propria abitazione o per una ristrutturazioni a Monzao Roma.

ATTENZIONE ALLA SCELTA DEI MATERIALI GIUSTI

Cotto, grès porcellanato, maioliche, ceramiche compongono un assortimento variegato e dai molteplici vantaggi, sia funzionali che estetici. I materiali più innovativi – come ad esempio il grès – sono resistenti, facili da pulire, dall’ottimo impatto estetico e sono in grado di sopportare notevoli sollecitazioni, sia dal punto di vista del calpestio che dell’esposizione a sostanze chimiche e acidi di ogni genere. Ma molti non potrebbero mai rinunciare al calore e all’eleganza intrinseca di soluzioni come il legno dei parquet nelle essenze più pregiate o il cotto per ambienti rustici, country e shabby chic.

In ogni caso, piastrelle, rivestimenti e pavimenti devono essere scelti con la massima attenzione per non pentirsi sul lingo termine di una scelta troppo affrettata: meglio chiedere qualche consiglio in più agli esperti per selezionare la tipologia di materiale e la rifinitura più adeguata alle proprie esigenze, in grado di “vestire” al meglio camere da letto, cucine, salotti e bagni.

RIVESTIMENTI PER INTERNI: QUALI VARIABILI CONSIDERARE PRIMA DELL’ACQUISTO

Quando si acquistano piastrelle o rivestimenti è essenziale rivolgere la massima attenzione alla scelta del formato (le piastrelle più grandi, ad esempio, come effetto ottico riescono ad ampliare in maniera visibile una stanza), del colore e ovviamente del materiale. La ceramica è tuttora uno dei materiali più utilizzati, sia per la sua solidità che per la sua versatilità: è resistente agli urti, realizzato in infinite forme, colori e dimensioni, igienicamente molto sicuro e capace di garantire stile, raffinatezza ed eleganza. Per gli stessi motivi il grès è una soluzione molto apprezzata, essendo inoltre in grado di imitare in modo molto fedele altri materiali, come la pietra o il legno. Da non sottovalutare inoltre la possibilità di abbinare un riscaldamento a pavimento, per un comfort termico uniforme in tutta la casa.

Autore: luigi castello 12 ago, 2020

Nel mondo dell’edilizia, il problema del ricorso a materie prime eco-sostenibili diventa ogni giorno più pressante. Un tempo, ancora ignari dell’impatto effettivo delle attività umane sul nostro pianeta, non si considerava importante il rapporto tra un edificio e la sua sostenibilità a lungo termine rispetto all’ambiente. Oggi per fortuna le sensibilità a queste tematiche è cambiata ed è accettato da tutti che una nuova costruzione debba limitare al minimo il suo impatto sull’ecosistema, dalle emissioni inquinanti ai rifiuti, dal rumore fino alla scelta di materiali che provengono da materie prime rinnovabili.

MATERIE PRIME RINNOVABILI, UNA SOLUZIONE NON INQUINANTE E RICICLABILE

Utilizzare materie prime non ecosostenibili può avere conseguenze devastanti per il mondo che ci circonda: ad esempio, molte sorgenti naturali di sabbia stanno andando incontro al loro esaurimento proprio a casa dell’eccessivo sfruttamento per l’edilizia. È bene quindi assicurarsi, quando si provvede a una nuova costruzione, che i materiali utilizzati provengano da materie prime rinnovabili, da fonti locali (per inquinare meno durante il trasporto e allo stesso tempo incentivare il mercato locale) e infine che, in futuro, in un ipotetico abbattimento della casa, i materiali possano essere riciclati e nuovamente riutilizzati.

PERCHÉ UTILIZZARE MATERIALI ECOSOSTENIBILI

L’utilizzo indiscriminato di materiali può essere fatale anche per chi abita gli edifici costruiti senza criterio, oppure realizzati facendo ricorso a materie prime di cui ancora non si conoscono tutte le caratteristiche. L’esempio più evidente e tristemente celebre è quello dell’amianto, fortemente cancerogeno e rintracciabile in moltissimi edifici costruiti in passato, ma si possono ricordare anche il PCP, il lindano, la formaldeide.

Ben altro il discorso quando si scelgono materiali davvero naturali, come ad esempio gli isolanti vegetali (tra cui i pannelli in fibra di legno, il cocco, la canapa, il sughero), i pavimenti in cotto o pietra ma anche bambù e sisal, i laterizi in terra cruda e, su tutto, il legno: questo materiale tradizionale straordinario è non solo di grande prestigio, ma anche perfettamente eco-sostenibile se ricavato da foreste controllate, garantisce un ottimo isolamento termico e reagisce molto meglio del calcestruzzo tradizionale alle scosse sismiche.

I professionisti di CST Planning utilizzano esclusivamente materiali naturali per le loro costruzioni, con materie prime eco-compatibili e di produzione italiana per assicurare i migliori risultati possibili nel pieno rispetto dell’ambiente e degli esseri viventi che lo abitano.

Autore: luigi castello 12 ago, 2020

Le case in legno, tipologia abitativa tra le più tradizionali, stanno tornando sempre più di moda, viste le loro speciali virtù e caratteristiche. Oggi una casa in legno rappresenta la soluzione perfetta per chi è alla ricerca di un edificio perfettamente ecosostenibile, in grado di garantire un elevato risparmio energetico e di resistere alle sollecitazioni in modi che le strutture in calcestruzzo non possono garantire, ad esempio nell’evenienza di un terremoto.

LA SOLUZIONE ABITATIVA ECOLOGICA E CHE FA RISPARMIARE

Le case realizzate in legno prima di tutto sono eco-compatibili: costruite con materiali ecologici e riciclabili, non inquinano l’ambiente né durante la messa in opera né durante il processo di fabbricazione. In più questi materiali sono rigenerabili e una casa in legno necessita di una manutenzione molto ridotta e poco costosa.

Il legno è un eccellente isolante, e chi vive in una casa in legno – grazie a un coefficiente di conducibilità molto inferiore rispetto al cemento, all’acciaio o ai mattoni – può rinunciare ad accendere il riscaldamento ogni volta che fa un po’ di freddo o, viceversa, ricorrere al condizionatore quando c’è afa: le dispersioni sono ridotte al minimo e la casa in legno è pertanto il modo migliore per avere il fresco d’estate e il caldo d’inverno. In più il legno si comporta come un perfetto isolante acustico, oltre che termico – con una casa in legno tranquillità e quiete sono assicurati.

RESISTENZA AI TERREMOTI E DURATA NEL TEMPO

Tra gli altri vantaggi delle case in legno, l’elevata resistenza antisismica (grazie al comportamento elastico innato del legno), i tempi di realizzazione ridotti rispetto alle strutture in calcestruzzo o in mattoni, l’alta durabilità nel tempo oltreché ai costi di costruzione ridotti. Le case in legno sono prodotti molto flessibili anche sul piano costruttivo e di progettazione: si possono scegliere non soltanto case modulari, ma anche forme particolari e dimensioni personalizzate che con altre tecniche non sarebbero possibili. Il legno ha un fascino unico, caldo e perfetto sia per il design più classico che per quello più moderno, in modo da armonizzarsi con i propri complementi d’arredo e i mobili già esistenti con una sintonia perfetta da ogni punto di vista. Inoltre le case in legno sono una soluzione perfetta per le famiglie con bambini, visto che si tratta di un materiale assolutamente atossico e che viene trattato esclusivamente con prodotti naturali.

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